Forse ci siamo? Forse davvero un nuovo concime fogliare permette di rinforzare la vite al punto da ridurre di oltre la metà i danni provocati dal mal dell’esca? A Ottobre l’istituto Crea di Conegliano ha concluso un primo triennio di sperimentazione sul mal dell’esca dove ha registrato i minori effetti di questo male su alcune parcelle di vigne trattate con il prodotto AF5E della Syneco.
Recentemente sono usciti su internet due video in cui i ricercatori del Crea di Conegliano, il dott. Luca Nerva ed il dottor Walter Chitarra, presentano in modo chiaro ma tecnico gli esiti della sperimentazione triennale, soffermandosi sia sul percorso di indagine che sugli esisti e le possibili cause.
L’istituto Crea è un ente pubblico e gode della massima credibilità scientifica. A detta dei ricercatori del Crea la sperimentazione ha dato risultati che non si erano mai visti prima, ma soprattutto li ha dati sin dal 1° anno.
Il Crea di Conegliano ha sperimentato l’AF5E, il concime fogliare brevettato della Syneco, utilizzandolo insieme a tutti gli altri trattamenti (con cui è totalmente compatibile), su tre differenti parcelle nelle province di Venezia, Treviso e Vicenza (quindi in tre areali diversi) e su due cultivar differenti, notoriamente molto sensibili alla malattia: Glera e Cabernet Sauvignon.
I risultati sono stati valutati per Incidenza (quante piante si sono ammalate) e per Severità (quante sono state danneggiate). Facendo una sintesi di entrambi i valori, in media i minori effetti del mal dell’esca sono stati del 35% in meno il primo anno, del 45% il secondo e del 60% il terzo anno.
Che sia la volta buona?
Marco Sitta
Segretario F.I.M.A.V.
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